‘Il Castello di Brunforte non si tocca’

LORO PICENO –  Il Castello di Brunforte non si tocca.

A sancire l’inalienabilità del bene storico, situato nel comune di Loro Piceno, è stata l’approvazione all’unanimità della relativa mozione a firma del consigliere regionale PD Francesco Micucci, discussa oggi in Aula nella seduta dell’Assemblea legislativa. “Sono ampiamente soddisfatto della totale condivisione dell’Aula sull’inalienabilità di questo bene dall’inestimabile valore storico e culturale – dichiara Micucci –. Tanto più lo sono per il fatto che il valore di tale approvazione è suggellato anche dal parere dell’ingegnere della Regione Marche, Mario Pompei. Quello di oggi – prosegue il consigliere –è un primo, fondamentale, passo, per il riconoscimento e la tutela a lungo termine di un singolo tesoro del nostro territorio, che fa però riflettere sull’importanza di salvaguardare tutto il grandioso patrimonio culturale della nostra regione”.

Forte espressione dell’identità storica e culturale del comune di Loro Piceno e tesoro prezioso del territorio della provincia di Macerata, nonché di quello regionale, il Castello di Brunforte sarà, dunque, oggetto di tutela da parte della Giunta regionale. Tutela che si espleterà, nello specifico, come richiesto nella mozione del consigliere del Partito Democratico, nell’evitare la messa in vendita del bene fino al 2018, rendendo, quindi, efficace quanto stabilito nella convenzione tutt’ora in essere fra il Rappresentante legale del Monastero delle Domenicane di Loro Piceno, ordine ecclesiastico titolare del Castello, e la Regione Marche, stipulata il 18 novembre 2008 e di durata decennale. Alla scadenza di tale convenzione, la Regione Marche potrà rinnovare tacitamente la convenzione.

Allo stesso tempo, la mozione di Micucci impegna la Giunta regionale ad avviare colloqui con gli Enti ed i soggetti ecclesiastici coinvolti, al fine di mantenere l'inscindibile e secolare collegamento storico, culturale e religioso del Castello di Brunforte di Loro Piceno con la comunità lorese. Obiettivo ti tale confronto è poi quello di garantire l'integrale mantenimento della struttura, sia dal punto di vista storico-architettonico, sia dal punto di vista del suo ruolo per i cittadini, salvaguardandone la funzione/fruizione pubblica e religiosa, anche in relazione all'uso e alla proprietà.

Già in passato lo stesso Comune di Loro Piceno e la Provincia di Macerata hanno espresso parere negativo all’alienazione del bene, a dimostrazione dell’alto valore intrinseco del Castello e della sua importanza per l’intera comunità lorese, maceratese e marchigiana.

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