Max lancia lo spettacolo del cuore:’A Civitanova per regalare sorrisi a chi non ha più nulla’

di Paola Verolini
CIVITANOVA – Sorride, Max Giusti, mentre attraversa il varco sul mare a Civitanova, la location scelta per ‘regalare a questa terra che tanto mi ha dato, un pomeriggio di divertimento e spensieratezza’.

Sorride, perché è felice di poter dare qualcosa a tutte le popolazione colpite dal sisma. E la sua generosità, quella di ‘un onesto artigiano della risata’ come si è definito lui stesso, commuove. “Voglio poter far ridere chi è costretto a vivere fuori casa da tanto tempo – ha detto – . Far ridere è poca cosa, ma è pur sempre qualcosa… e questo qualcosa io voglio farlo con tutto il mio cuore per la gente delle Marche, che mi ha fatto sentire, in tutti questi anni, parte di un’enorme max Giusti a Civitanovafamiglia”.

Max, affiancato dal suo staff, dal sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta, dal vicesindaco Giulio Silenzi, e dagli assessori Cristiana Cecchetti e Marco Poeta, ha spiegato passo passo come è nata l’idea. “Tempo fa è venuta una famiglia di Civitanova al mio programma Boom in onda su Nove e mi hanno spiegato la situazione nelle Marche. Mi hanno raccontato di sfollati costretti a dormire nei campeggi, di gente che ha perso tutto e che per tornare a lavorare nei paesi dell'entroterra percorrono, ogni giorno, centinaia di chilometri. Così ho detto: che posso fare? Voglio fare quello che so fare ed io so far ridere. Da qui l'idea di regalare una domenica di spensieratezza a Civitanova in quanto crocevia e fulcro facilmente raggiungibile dalle tante zone disagiate ed in difficoltà. Ho trovato il numero del sindaco e l’ho chiamato”.

Max ha subito telefonato al sindaco che solo dopo 30 secondi ha capito che non si trattava di uno scherzo, ma del vero Max Giusti che voleva organizzare un grande evento nella sua città. “Sia chiaro – spiega Max – al Sindaco ho solo chiesto una piazza, nient’altro. Tutto lo spettacolo sarà completamente a mio carico”. E alle malelingue, che soprattutto sui social lo accusano di ‘promozione personale’, Giusti risponde in modo chiaro ed inequivocabile: ”Non ho bisogno di visibilità tant’è che sul manifesto non ho messo neppure la mia foto. Questa terra mi ha sempre dato tanto. Credo questo un giusto modo per ringraziarla”.

Quanto allo spettacolo (domenica 7 maggio alle ore 17) non c’è ancora una scaletta. “Prima di me ci saranno le esibizioni di Piero Massimo Macchini e Sara Jane. Poi via libera allo spettacolo rigorosamente in dialetto marchigiano”. Ci sarà anche la sua famiglia.

“Siamo felici di poter presentare uno spettacolo che esprimerà tutta la voglia di ricostruire e di ripartire che ha la nostra gente. La solidarietà – ha detto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – supporta il lavoro di chi materialmente va a ricostruire, perché ridà speranza e voglia di combattere per la rinascita. Grazie a Max Giusti per questo bel gesto”. “L'iniziativa spontanea di Giusti – ha detto Silenzi – ha un valore grandissimo e il merito di non far spegnere i riflettori su questo enorme dramma che ha distrutto interi paesi. I tempi per la ricostruzione sono lunghi, lo abbiamo purtroppo già sperimentato nel 1997, e noi tutti dobbiamo attrezzarci per stare vicino a chi è senza una casa e senza lavoro. Noi che ospitiamo queste persone dobbiamo dimostrare un'attenzione continua, generosità e vicinanza. La nostra gratitudine va a Giusti che diventa, con questo evento, cittadino onorario di tutti i comuni del cratere”.

Al termine della conferenza Max ha intonato l'inno della civitanovese 'Alè Alè lo pesce' (GUARDA IL VIDEO)

 

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