Non si può sottovalutare l’importanza di una bella doccia rigenerante, ma non vi siete mai chiesti perché tutte le grandi idee arrivano proprio in quel momento?
L’igiene personale rientra tra tutte quelle “attività” giornaliere e sappiamo bene che è impossibile esimersi, soprattutto durante la stagione estiva, quando l’unico metodo per scappare dalle “grinfie” dei raggi pungenti è mettersi dentro la doccia.
C’è chi preferisce godersi quei momenti accompagnati da bellissime canzoni e chi, invece, preferisce il silenzio e ama ascoltare il rumore dell’acqua che scorre. Non importa che la doccia sia breve o duri diversi minuti, l’importante è concedersi quegli istanti in totale relax, ma quante volte mentre ci “riempiamo” di sapone, all’improvviso veniamo assaliti da pensieri o meglio idee che fuori da quel contesto non avremmo mai immaginato neanche lontanamente? La risposta è moltissime volte, ma udite, udite! Oggi vogliamo dirvi che tutto questo non è un caso.
In merito è stato condotto uno studio portato avanti da alcuni studiosi dell’Università della Virginia, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychology of Aesthetics, Creativity and the Arts. Cosa è emerso? Scorriamo per scoprirlo insieme.
Le grandi idee sotto la doccia: lo studio degli esperti
Sono moltissime quelli che concedendosi una doccia non solo si rinfrescano, ma hanno grandi idee. A questo punto il quesito ha ragione d’esistere: cosa accade al nostro cervello quando l’acqua bagna il nostro corpo? Semplice, in quei minuti il nostro cervello si ritrova in totale equilibrio, tra pensiero lineare e focalizzato e associazione illimitate e casuali.
L’effetto doccia, chiamato in questo modo dai ricercatori, ha evidenziato che alcune attività giornaliere, come concedersi una doccia, ma anche una camminata, danno modo alla nostra mente di ritrovare la giusta serenità e sviluppando la creatività.
Gli scienziati hanno sottoposto ad esame diversi partecipanti e hanno chiesto loro di inventare un modo originale di utilizzare la graffetta e un mattone. I gruppi erano due, ognuno dei due doveva guardare delle immagini che duravano circa tre minuti in questo modo avrebbero potuto stimolare la loro fantasia.
Un gruppo ha guardato un video, le immagini riprendevano due persone che stavano sistemando vestiti appena raccolti, mentre l’altro video mostrava la scena del film “Harry ti presento Sally”, le scene erano quelle in cui Meg Ryan stava fingendo un orgasmo mentre si trovava all’interno di un ristorante colmo di gente. Quali erano gli obiettivi della visione dei filmati? Gli esperti hanno risposto che era necessario scoprire in che modo la mente viaggia durante questa visione che può essere da un lato meno curiosa e dall’altra più “divertente”.
È emerso che le idee più originali nascono quando il cervello è un po’ più impegnato, nella visione del secondo video, dunque, quello più coinvolgente. Possiamo dirvi che la fantasia viene stimolata di più, quando si fa qualcosa che ci interessa maggiormente.