Porti: Acquaroli, a Adsp Ancona solo 20 mln da Pnrr, ad altri molto di piu

È gravissimo quello che è accaduto per l’Autorità Portuale dell’Adriatico Centrale. In queste ore si sta svolgendo un tavolo tecnico per la ripartizione delle risorse, oltre 2,5 miliardi per i porti italiani dal Pnrr.

Si tratta di investimenti senza precedenti che segneranno il destino di queste infrastrutture per i prossimi decenni”. Così su facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. “Sono stati assegnati centinaia di milioni per tutti i porti italiani e per i nostri porti competitor sul mare Adriatico – spiega -. A Trieste vanno 409 milioni, a Venezia 169, a Ravenna 165, a Brindisi 168. L’Autorità Portuale a cui fanno capo i porti di Pesaro, Ancona, San Benedetto, Pescara e Ortona, si vedrà assegnare solo 20 milioni, cioè l’equivalente di quanto è stato chiesto dall’Autorita Portuale di Ancona”. “È difficile ricostruire nel dettaglio quanto sia accaduto negli ultimi anni e le motivazioni precise per cui non siano state richieste risorse adeguate per i nostri porti, come invece hanno fatto praticamente tutti gli altri – aggiunge.

È chiaro che il danno per la competitività del Porto di Ancona e dell’intero sistema portuale sarà enorme”. “Ora – annuncia il governatore – chiederemo un incontro urgente al ministro per cercare di rimediare almeno in parte a questo disastro. Tra l’altro la Regione aveva già nei mesi scorsi chiesto investimenti dal Pnrr per i nostri porti per 200 milioni, ma in maniera informale dal Ministero ci era stato risposto che non eravamo noi gli interlocutori, ma solo l’Autorità Portuale”. “Il sistema portuale – insiste Acquaroli – deve essere una delle prime leve per lo sviluppo della logistica e dell’intermodalità. Purtroppo dopo questa incredibile omissione sarà veramente difficile recuperare, ma faremo il possibile.

Era anche alla luce di queste esigenze – sottolinea – che abbiamo chiesto al Ministro, come commissario, il prof. Mario Baldassarri, uno dei più importanti esperti di finanziamenti europei. Ed ora, purtroppo, spero sia almeno più chiaro e palese a tutti il motivo per cui chiediamo da mesi una forte discontinuità per l’Autorità Portuale di Ancona”.

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