Ricercatori Unicam inventano l’insetticida naturale

CAMERINO – Giovani talenti dell’Università di Camerino inventano un prodotto rivoluzionario e cercano nuove risorse per lanciare la loro sfida in un mercato da 35 miliardi di dollari.

Si chiama Biovecblok la società di ricerca, nata come spin-off di Unicam, che dà il via ad una campagna di raccolta capitali su www.nextequity.it, piattaforma on line che sostiene la crescita di start up e imprese innovative tramite l’adesione di soci finanziatori. I ricercatori di Biovecblok, con oltre 10 anni di esperienza nel settore, hanno sviluppato dei composti naturali in grado di combattere con altissima efficacia insetti, come le zanzare, responsabili della trasmissione di malattie soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

La campagna verrà presentata martedì 19 giugno alle ore 10.30 presso la sede di Simonelli Group a Belforte del Chienti (via Emilio Betti, 1). Interverranno, oltre al team di Biovecblok: Nando Ottavi, presidente di Simonelli Group; Rodolfo Zucchini, direttore generale di Banca Macerata; Gianluca Pesarini, presidente di Confindustria Macerata; Paolo Carlocchia, presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Macerata; Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino; Vincenzo Tedesco, direttore generale dell’Università di Camerino, e Michela Centioni, socio fondatore di Next Equity Crowdfunding Marche.

Next Equity ha già sostenuto con successo la crescita di promettenti realtà locali; un bel segnale per un territorio provato dal sisma che continua ad esprimere vere eccellenze, apprezzate a livello internazionale, che qui vogliono sviluppare il loro talento e costruire un futuro imprenditoriale.

Biovecblok ha messo a punto prodotti non tossici per l’uomo e per l’ambiente che potranno aiutare governi, comunità e singoli cittadini di tutto il mondo a proteggere la salute delle persone e ad assicurare una migliore qualità della vita attraverso processi sostenibili, ad impatto ambientale zero ed economicamente vantaggiosi. Le malattie trasmesse da zanzare provocano ogni anno almeno un milione di morti nel mondo, affliggendo in particolar modo le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Per questo motivo tali insetti sono considerati i killer più pericolosi del pianeta. Il mercato mondiale associato al controllo delle zanzare vettrici è stimato ad oltre 35 miliardi di dollari. Oggi i principali strumenti di controllo utilizzati, gli insetticidi, oltre a risultare tossici per l’uomo, stanno diventando inefficaci a causa dell’insorgere di resistenze nell’insetto; da qui la forte esigenza di strumenti di controllo innovativi. L’obiettivo di Biovecblok è la titolarità di brevetti che verranno concessi in licenza ad aziende di settore per la produzione industriale. I brevetti sono in fase di approvazione negli Usa; l’idea è di estenderli a Cina, Brasile, India e paesi dell’Africa Sub-Sahariana, puntando poi ad una protezione globale. Inoltre, è già in fase di allestimento a Muccia un Centro di ricerca unico nel suo genere, dove verrà ricreato l’ambiente naturale degli insetti per le attività di studio e sperimentazione.

Biovecblok ha già ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il terzo posto al Global Social Venture Competition (World Final 2017), promosso dalla Haas School of Business dell’Università di Berkeley California e la menzione speciale al Premio Marzotto 2016; con il progetto Atlas figura tra i vincitori del concorso E-Capital 2016.

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