Sant’Elpidio apre le porte alla Tirreno-Adriatico, Cavendish alla caccia del bis

CICLISMO – Di Michele Raffa

La ridente cittadina costiera di Porto Sant’Elpidio, per il terzo anno di fila, ospiterà l’arrivo della penultima tappa della Tirreno-Adriatico,

stage che anticipa la decisiva e conclusiva cronometro finale di San Benedetto del Tronto che decreterà il vincitore della corsa dei due mari. Tutt’oggi la maglia azzurra è nelle mani del colombiano della Movistar, Nairo Quintana, protagonista ieri dell’impresa sotto la neve sul Terminillo. La tappa odierna, la sesta di questa Tirreno-Adriatico, sarà di 210 Km con sede di partenza fissata nella città di Rieti sino ad arrivare a Porto Sant’Elpidio. I corridori raggiungeranno il lungomare fermano intorno alle 15:20 ed effettueranno due giri affrontando Via Trieste ben tre volte, concludendosi molto probabilmente in volata. Le ruote veloci che tutti terranno d’occhio saranno quelle dell’atleta britannico dell’Etixx-Quick Step, Mark Cavendish, vincitore già lo scorso anno dove aveva preceduto il suo compagno di squadra Petacchi ed il funambolo Sagan. Quest’ultimo, leader della classifica a punti (20) avrà tutte le sue ragioni per effettuare lo sprint finale avendo come unico obiettivo quello di farsi definitivamente tatuare addosso la maglia rossa sino al traguardo di San Bendetto del Tronto.

Cavendish tenerà in tutti i modi di dimenticare il fallimentare tentativo di volata di Cascina, seconda tappa, dove uscendo dalla ruota do Renshaw, suo compagno di squadra che gli tirava la volata, ha urtato Viviani facendo partire una serie di cadute che hanno condizionato anche Sacha Modolo. Entrambi saranno i diretti contendenti alla vittoria finale della tappa di domani. I corridori però, dovranno fare i conti con il meteo. Vengono dalla tappa di ieri dove sul Terminillo hanno incontrato gelo e neve.

Sul traguardo di Porto Sant’Elpidio è prevista pioggia; potrà essere dunque un arrivo bagnato. L’ultima curva a destra, quella che immette su Via Trieste, potrà essere molto pericolosa e celare insidie per i corridori che l’affronteranno a tutta provocando pericolose cadute e stravolgere l’intera tappa. Ne sa qualcosa lo stesso Sacha Modolo, velocista della Lampre Merida che lo scorso anno, seppur con l’asciutto, ha assaggiato il fondo stradale proprio in quella curva.

Tra qualche ora ne vedremo sicuramente delle belle ed il lungomare di Sant’Elpidio è un luogo affascinante per accogliere manifestazioni sportive di tale importanza con un ampio coinvolgimento del pubblico locale e non.

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