“Siamo amiche di suo figlio”: anziana derubata per soldi, gioielli documenti e carte di credito

Si sono spacciati per amici del figlio di un anziano, sono riusciti a farsi aprire, poi lo hanno derubato in casa di soldi, gioielli, per un valore di 3mila euro, documenti e carte di credito. E’ accaduto lunedì a Porto Sant’Elpidio.

Protagoniste due donne, quasi certamente truffatrici seriali itineranti in Italia, che, dopo aver ‘professionalmente’ acquisito specifiche informazioni sulla vittima da colpire, hanno portato a termine il reato. E’ solo una delle truffe o tentativi di truffa commessi ieri sul litorale fermano. La polizia sta indagando per identificare le due autrici del raggiro.

Riferendo casi come questo, la Questura di Fermo rinnova l’invito alla massima attenzione nei confronti di sconosciuti che, millantando la conoscenza di componenti del nucleo familiare della vittima acquisita nel corso di mirati appostamenti o chiedendo informazioni sul posto, riescono a carpire la fiducia di persone, soprattutto anziane, per poi fare razzia in casa. In questi casi non si deve consentire l’accesso nello stabile o in casa e bisogna contattare immediatamente il numero di emergenza 112 per l’intervento delle forze di polizia.

Nel caso di Porto Sant’Elpidio, le due donne, benvestite, dai modi affabili, con accento marchigiano si sono presentate all’anziano come amiche del figlio, assente dall’abitazione; hanno dichiarato di conoscerlo da tempo, pronunciando il suo nome di battesimo, quello della moglie e dei figli, nipoti della vittima. Hanno detto di avere un appuntamento con il figlio del padrone di casa per una non meglio precisata incombenza. Una volta in casa, una ha chiesto di andare in bagno, l’altra un bicchiere d’acqua. Dopo qualche minuto d’attesa, le due hanno detto all’anziano che sarebbero tornate in serata per incontrare il figlio: solo successivamente il padrone di casa si è accorto che dal suo borsello era scomparso il portafogli contenente alcune centinaia di euro, documenti personali e carte di credito. Al ritorno, il figlio si è accorto che nella stanza da letto erano state asportate alcune banconote, gioielli di valore economico e affettivo, un altro portafogli e documenti.

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