Ti rifiutano il Visto? Ecco le principali cause

Oggi più che mai, per viaggiare in maniera ottimale e garantita è necessario disporre delle giuste autorizzazioni, in primis il Visto di ingresso del Paese meta del proprio viaggio.

Tuttavia, spesso questa pratica diventa insormontabile per chi non ne ha mai fatto richiesta prima, o non è avvezzo alla necessaria burocrazia che sta alla base del procedimento di rilascio, con il rischio concreto di vedersi rifiutare l’ingresso nello Stato in questione.

Come mai ciò accade?

Documentazione non corretta

Il motivo probabilmente principe per cui ci si vede rifiutare un visto è la presentazione di una documentazione non conforme. Gli errori possono essere di molteplice natura: da quelli dovuti a delle sviste (date sbagliate, nomi scritti in maniera non esatta), a quelli più seri, dovuti spesso alla non perfetta conoscenza della lingua, o alla comprensione di ciò che viene richiesto.

Inutile dire che, quando si affronta una richiesta di Visto, non si è mai troppo scrupolosi.

Eccessiva complessità del form

Un altro aspetto che aumenta l’indice di difficoltà di chi decide di chiedere un Visto in modalità fai-da-te è la complessità del form, ovvero del modulo – cartaceo, ma sempre più spesso online – che è necessario compilare per avviare la pratica. Se non si è molto pratici di modulistica, o se non ci si riesce a orientare all’interno della pratica (capillare e molto analitica), la possibilità che il Visto venga negato è decisamente dietro l’angolo.

In questo caso, piuttosto che avviare una pratica non corretta che potrebbe portare a un rifiuto, è meglio valutare se non sia il caso di far seguire la procedura a qualcuno di più esperto.

Meglio affidarsi ai professionisti

Chiedere un Visto non è solo una questione di carte: in alcuni casi è necessario prendere appuntamento a Roma per le impronte digitali e provvedere ad organizzare la restituzione del passaporto. Ecco perché, anche in virtù di queste ragioni, se si vuole davvero ottenere il Visto per l'estero è decisamente molto meglio affidarsi a chi segue queste procedure con professionalità e esperienza.

Tra i principali attori del settore, vale la pena citare il CAV di Milano: realtà che ha goduto nel tempo di importanti collaborazioni con il consolato degli Stati Uniti a Milano e con l’Ambasciata della Gran Bretagna a Roma. Una soluzione pratica, fatta di assistenza, supporto e consulenza, che può ovviare alla difficoltà che spesso si incontrano con i siti istituzionali governativi.

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