Tolentino- Assembramenti: sanzionati un bar e 19 giovani

Nel tardo pomeriggio di domenica i militari della locale Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, unitamente al personale della Polizia Locale di Tolentino e San Severino Marche  hanno svolto un corposo servizio coordinato al quale si è aggiunta una squadra del NAS di Ancona. Erano inoltre presenti durante i controlli due conduttori del nucleo cinofili di Pesaro  con i cani ‘One’, un pastore belga, e ‘Bob’, un pastore tedesco. I servizi hanno avuto lo scopo di verificare il rispetto dei DPCM e delle ordinanze comunali per il contenimento del contagio da Covid-19 e, soprattutto, sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, del divieto di assembramento e di stazionamento nei pressi dei locali per il consumo di cibo e bevande.

A Tolentino sono stati effettuati, intorno alle 18, dei controlli in piazza Palmiro Togliatti dove al momento dell’arrivo delle Forze dell’Ordine erano presenti circa 200 giovani e giovanissimi che alla vista degli agenti hanno provato a dileguarsi per evitare l’identificazione. Sono state in totale fermate 76 persone di cui alcuni erano ancora con il bicchiere in mano e stavano bevendo nelle pertinenze di un esercizio commerciale, violando per ciò le normative anti-covid. Sono state contravvenzionate per violazione delle norme 19 persone di cui una che non indossava la mascherina mentre le 18 perché in quanto bevevano in prossimità del locale. A tutti loro sono state elevate delle sanzioni pari a 400 euro (che diventano 280 euro se pagate entro 5 giorni).

È stata inoltre disposta la chiusura del bar per 5 giorni, con annessa multa di 400 euro, in quanto sprovvisto delle indicazioni sul percorso da seguire per ingresso e uscita dal locale e in aggiunta mancava una distinzione della funzionalità delle tre porte in dotazione dell’esercizio commerciale. Durante i controlli del NAS sono stati inoltre trovati 11 kg di salumi e mezzo chilo di prodotti caseari sprovvisti e dati utili per la tracciabilità. Per tali motivi i generi alimentari sono stati sottoposti a sequestro ed è stata comminata una sanzione pari a 1500 euro.

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