Tragedia di Natale a Montecassiano: 78enne muore in casa durante una rapina

Tragedia della vigilia di Natale a Montecassiano.

Una donna di 78 anni è morta in casa, durante una rapina. La vittima è Rosina Cassetti.

Secondo una prima ricostruzione, a entrare in azione, intorno alle 20, sarebbe stato un bandito forse aiutato da un complice. Il malvivente si è introdotto nella casa abitata da una coppia di anziani con la figlia e il nipote.

Il rapinatore avrebbe chiuso il marito in una stanza, poi si sarebbe imbattuto nella figlia della coppia, prendendola a schiaffi. Sia l’anziano che la figlia sarebbero stati successivamente legati.

Dopo la fuga del malvivente, la 78enne, padrona di casa, è stata trovata senza vita all’interno dell’abitazione. Vani i tentativi del  personale del 118, giunto successivamente sul posto, di rianimare la donna. Da chiarire se la causa del decesso sia dovuta a un malore.

Sul posto immediato l’intervento dei Carabinieri e dei sanitari: inizialmente si pensava a una rapina finita male, ora gli inquirenti propendono per un malore: sul corpo della donna non sembrerebbero esserci segni di violenza.

I Carabinieri sono al lavoro per ricostruire quanto successo. Anche se lo scenario è quello di una rapina finita male, i carabinieri, guidati dal comandante provinciale Nicola Candido, stanno indagando a tutto campo. Secondo gli investigatori, non si esclude nessuna ipotesi, tenendo conto che si tratta di una morte “non naturale”, dovuta probabilmente ad asfissia o soffocamento. Il medico legale Roberto Scendoni ha esaminato la salma e sono previsti ulteriori accertamenti, ma per fare chiarezza sulle cause del decesso bisognerà attendere l’autopsia.

I familiari sono stati sentiti la scorsa notte in caserma. “Stiamo verificando la versione dei familiari” ha detto il procuratore Giovanni Giorgio, che sta seguendo le indagini insieme al sostituto Vincenzo Carusi. Per tutta la notte il marito della vittima Enrico Orazi, titolare di un autoricambi a Macerata, la figlia e il nipote sono stati interrogati separatamente nella caserma dei carabinieri. Secondo loro un uomo vestito di nero si sarebbe entrato in casa (forse scavalcando la recinzione dato che il cancello non è stato forzato), avrebbe prima colpito la figlia e poi l’avrebbe immobilizzata, mettendole un calzino in bocca, poi avrebbe chiuso il padre nel bagno. I due sono stati liberati dal nipote della vittima, tornato a casa, e a quel punto hanno dato l’allarme. Sempre secondo i parenti, da casa manca circa un migliaio di euro in contanti. Nessuno dei vicini (l’abitazione fa parte di una serie di villette a schiera) si sarebbe accorto di nulla e i due grossi cani della famiglia non hanno abbaiato. I carabinieri stanno anche verificando la presenza di telecamere di sorveglianza nella zona.

 

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