Una targa per San Marone ‘O fra…che tte sa li Milanesi!’

CIVITANOVA – Sarà inaugurata martedì 12 agosto, alle ore 18,30, sulla punta del molo nord, vicino al faro, una targa fatta realizzare in acciaio inox dall'Accademia Primo Dialetto A. e M. Guarnieri di Civitanova Marche

, con il contributo dell’Associazione produttori Piccola Pesca e Pesca costiera, della Banca delle Marche, della Capitaneria di Porto, della Casa del pescatore, del Comune, del Club Vela Portocivitanova, del Fustellificio P.M., del Mercato Ittico Comunale, dell’Officina meccanica Grilli, di Recchioni Primo e Adolfo, dello Scalalaggio Anconetani, con incisa una frase in dialetto civitanovese: “O fra … che tte sa li Milanesi!” che rappresenta lo spirito dei civitanovesi (di cui di seguito riportiamo l'aneddoto che ne ha dato origine ).

Accanto all'opera sarà apposta una effigie del Patrono San Marone con la funzione di protettore e nel contempo anche di mostravento. All'inaugurazione saranno presenti oltre al Sindaco Tommaso Claudio Corvatta, autorità civili e militari, e il parroco di Cristo Re per la benedizione. Dopo la cerimonia, Ena Giuggioloni Presidente dell’Accademia e i componenti dell’associazione leggeranno alcune poesie dialettali. A seguire altre sorprese per rievocare lo spirito delle tradizioni marinare civitanovesi.

Questa la storia che ha dato vita alla simpatica e originale idea: Due amici, attraversando l'Adriatico in barca a vela, di notte, colpiti dalla volta celeste nitida, osservavano le stelle e le varie costellazioni. Ad un certo punto il loro sguardo viene attirato da alcune lucine che segnavano il passaggio di due aeroplani. Dopo qualche attimo di perplessità, gli amici hanno suggellato quel momento con un commento divenuto storico: “Noi siamo qui, nel silenzio, con una bottiglia in mano, mentre i Milanesi se ne vanno in giro per il mondo a lavorare e fare soldi, ma: “O fra … che tte sa li Milanesi!”… quanto è bella Citanò. Questa frase poi viene scolpita su una tavola di legno e custodita nella casa dei fratelli Guarnieri, a cui l'Accademia è intitolata. In occasione dei festeggiamenti per il Santo Patrono, l'Accademia ha organizzato la cerimonia di scopertura della targa messa su uno dei posti più suggestivi della città, da dove si vede il Monte Conero, tutto litorale maceratese, le colline …

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