Violenta mareggiata, l’ira del mare colpisce (ancora) Porto Recanati

di Giorgia Marziali
PORTO RECANATI – Violenta mareggiata colpisce ancora Porto Recanati.

Il mare ha raggiunto la strada ed il marciapiede del lungomare lasciando detriti e fango. Colpiti anche alcuni chalet, compreso il Palma Beach dove le onde hanno cancellato anche quel poco di spiaggia rimasta dopo l'ultima mareggiata (maggio 2014). Una notte da incubo, insomma, per gli operatori costretti a viveve con la paura.

Intanto martedì prossimo i balnerai, guidati dall'Abat provinciale, saranno in Regione per chiedere un immediato incontro, con il Presidente della Regione per chiedere di accorciare i tempi in merito alla convenzione, approvata dalla giunta, sulla difesa della costa tra fiume Potenza e fosso Pilocco, nei Comuni di Porto Recanati e Potenza Picena. “Si tratta – spiega Sciapichetti – di un intervento per 15 milioni e 260mila euro per combattere l’erosione costiera in tutto il litorale marchigiano. Il tratto su cui interveniamo con questo progetto è molto ampio, circa tre chilometri, con tratti che interessano direttamente anche l’infrastruttura ferroviaria. L’intervento va a difesa dell’abitato a sud di Porto Recanati e della linea ferroviaria Bologna-Lecce. Il costo complessivo delle opere è di 17,7 milioni di euro e i 15,26 milioni a base della convenzione approvata vanno a coprire la prima fase, in cui verrà effettuato gran parte del ripascimento previsto, con circa 200mila metri cubi di materiale, e costruite tutte le scogliere. La seconda fase riguarderà il ripascimento della zona sud per un importo di 2,44 milioni di euro, con 115mila metri cubi di materiale. Si tratta di interventi particolarmente importanti, a fronte delle mareggiate che negli ultimi anni hanno fortemente colpito il litorale, mettendo a rischio ferrovia, strade, abitazioni private e strutture ricettive”.

La convenzione approvata disciplina tutte le fasi relative ai lavori, compresa la tempistica. In particolare le opere relative alla prima fase dovranno essere appaltate entro il 2016 e terminate entro il 2017. Speriamo non sia troppo tardi.

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