Bomba d’acqua a Recanati, chiesto lo stato di emergenza

RECANATI – Dopo la bomba d'acqua, Recanati conta i danni e chiede lo Stato di emergenza alla regione Marche.

"I dati tecnici – fa sapere Fiordomo – dimostrano che c’e stata una precipitazione straordinaria, il rilevamento ci dice che siamo quasi  fuori dai valori massimi previsti. Quindi e' stato veramente un evento eccezionale che ha messo in difficoltà anche le strumentazioni che non riuscivano a misurare l’intensità del nubifragio".

Subito è stato attivato il COC, coordinato e 'si sta lavorando nelle varie zone colpite. In particolare a Costa dei Ricchi (Via Marconi e Via Carbonari) per liberare definitivamente la carreggiata e riaprire la strada; nella zona di Chiarino con  un ausilio per la cooperativa “terra e vita”. Contestualmente si stanno concludendo gli interventi nella zona di Castelnuovo che è stata una delle  più colpite. Si sta inoltre lavorando nel Fosso di Valle che si trova al confine tra Recanati e Loreto. Infine è iniziato l’intervento di Astea in Via  Offagna che quindi resta chiusa per le verifiche tecniche e per i lavori, così come si sta cercando di ripristinare il Cimitero, Villa Colloredo e il Colle dell’Infinito dove  diverse squadre stanno lavorando per mettere tutto a posto il prima possibile, partendo comunque dalla messa in sicurezza di queste aree.

Questa mattina e rimasta chiusa la scuola materna di via Kennedy nel Quartiere di Villa Teresa, che ieri si è praticamente allagata. "Sono intervenuti i nostri addetti quindi la scuola e stata risistemata e domani mattina le lezioni riprenderanno regolarmente – ha annunciato il Sindaco Francesco Fiordomo che ringrazia tutti coloro che da domenica pomeriggio stanno lavorando con grande impegno, i Vigili del Fuoco, la Forestale, la Polizia Locale, i Carabinieri, il gruppo volontari della Protezione Civile di Recanati sempre molto dinamico e presente, gli operai, gli addetti, i  tecnici e le ditte che lavorano con il Comune, i singoli cittadini che nelle difficoltà dimostrano una forza e una caparbietà straordinaria – . "In questo momento di emergenza c’è stato da parte di tutti un grande senso di responsabilità e la voglia di reagire immediatamente".

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