Calciomercato, chi si è mosso meglio?

ROMA – La Serie A è iniziata, ma il mercato chiude alle 23 del 31 Agosto, e c’è ancora tempo per piazzare qualche colpo.

Le prime due giornate sono servite a capire dove e come occorra intervenire per migliorare la rosa, nonostante le tante critiche mosse, soprattutto da parte degli allenatori, a questa tendenza, ormai diffusa anche nei paesi mediterranei, di far iniziare la stagione a mercato aperto. I direttori sportivi, tuttavia, dovranno fare molta attenzione agli acquisti dell’ultima ora. Alcuni dati, evidenziati da Bwin, dimostrano infatti che muoversi tardi può rivelarsi una mossa strategicamente non vantaggiosa. Stando alle ultimi 5 stagioni, il 64.7% delle squadre che spendono il 90% del loro budget entro il 1° Luglio (il 35% dei trasferimenti si concentra in questa finestra) migliora la propria media punti nelle prime 5 giornate di campionato. La Juventus, che nelle scorse stagioni era abbastanza rapida nel chiudere le proprie operazioni, quest’anno ha agito con maggiore lentezza, al pari dell’Inter. Meglio ha fatto la Roma, che però ha piazzato il colpo più importante al fotofinish; il Milan, grazie all’euforia scatenata dai soldi cinesi, ha messo a segno una serie di affari in successione all’alba del mercato (Musacchio, Rodriguez, Kessiè), e ne sta immediatamente traendo dei benefici.

Decisamente peggio va, invece, a chi si ricorda solo all’ultimo di rinforzare la propria rosa. Se il 51.6% delle squadre che spendono massimo il 20% del budget nel giorno di chiusura vede crescere la propria media punti, solamente il 36.8% che investe oltre il 40% subisce la stessa sorte benevola. Conviene dunque non esagerare nei colpi dell’ultima ora, o si rischia di fare la fine del Manchester Utd, che nella stagione 2013/14 ha concentrato il 100% dei trasferimenti dopo la prima giornata, concludendo la stagione con 25 punti in meno rispetto all’anno precedente.

Se le grandi del campionato sembrano aver più o meno completato la rosa, attenzione ai club di seconda e terza fascia. La Lazio deve sostituire Keita, e dovrà agire in tal senso con grande perizia (ma le capacità di Lotito, insieme alla sua proverbiale avarizia, non sono in discussione). Si muove con frenesia anche la Sampdoria, dopo un mercato fatto di grandi cessioni (Schick, ma anche Muriel e Bruno Fernandes, per citare i calciatori più importanti), e di colpi mirati; adesso il focus è sull’attaccante che sostituisca il 21enne ceco finito alla Roma, con il rischio di investire una porzione importante di budget, e di cadere nella situazione evidenziata poc’anzi. Il Cagliari ha speso parecchio per Pavoletti, ufficializzato il penultimo giorno di calciomercato, ma fortunatamente con un giocatore d’area di rigore non dovrebbero esserci problemi di inserimento negli schemi tattici. Il Torino è pronto a spendere circa 15 mln per Niang, una mossa che potrebbe rivelarsi arma a doppio taglio. Il Genoa, storicamente tra le società più attive sul filo di lana, dopo le travagliate stagioni precedenti sembra aver deciso di adottare un profilo di maggiore cautela.

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