Conserve e sott’oli, come riconoscere la presenza di botulino: devi assolutamente saperlo, ne va la tua salute

Alcuni alimenti per gli aperitivi sono proprio quelli sott’olio come le olive ed altri stuzzichini, ma saranno ancora buoni dopo tanto tempo?

Le conserve ed altri alimenti sott’olio sono state fatte sia per finire prima questi cibi che per conservarli se non servivano subito, ed anche metterli in luoghi lontani dal sole favorisce la loro conservazione a lungo, anche se una volta aperte devono essere consumate entro pochi giorni.

Botulino nelle conserve?
Olive conservate (Foto da Canva) – Lindiscreto.it

Non conta solo il fatto del sapore dell’alimento in questione, ma anche un cambio dell’olio o del liquidi di conservazione favorisce il rallentamento di alcuni batteri o muffe che possono insidiarsi nel cibo e anche rovinare a noi la salute, anche se prima di mangiarle le puliamo quella parte andata a male.

Come riconoscere la presenza del botulino?

Ovviamente se un cibo va a male non è colpa del metodo di preparazione fatto prima e non siamo stati attenti ai tempi di cottura, si riconosce solo vedendo che c’è la presenza di qualche schiumetta strana, strani filamenti che non ci devono essere e annerimento o schiarimento in alcuni punti dell’alimento, meglio prima controllare anche le condizioni del barattolo che questo da un iniziale segnale di pericolo.

Come riconoscere il botulino?
Batterio botulino (Foto da Canva) – Lindiscreto.it

Inoltre è importante sapere che cos’è il botulino, in poche parole è una tossina pericolosa, un batterio che nuove alla nostra salute, se ingerita in grandi quantità può provocare intossicazioni gravi, infatti il suo periodo di incubazione è di circa 12-48 h, è molto veloce, intanto può provocare vari sintomi come nausea, diarrea, dolori muscolari, alterazioni visive, problemi a livello deglutizione e alle vie respiratorie fino alla paralisi muscolare a livello delle labbra.

Per controllare se le conserve o cibi sott’olio stanno iniziando a rovinarsi, è meglio controllare il colore degli alimenti interessati, se il tappo è piatto normale oppure è alzato e quindi gonfio d’aria, e soprattutto annusare il contenuto del barattolo, se non si sente niente il cibo è salvo ma se si sente un odore acre e cattivo sarà meglio prendere precauzioni, ma nel caso del botulino non modifica il reale gusto del cibo.

Le precauzioni necessarie possono essere diverse, come conservare il cibo aperto in frigorifero, se invece non ci piace l’olio rappreso è meglio aggiungerne ancora fino a che non ricopre del tutto le olive e le conserve, oppure una volta aperte cercare di finirle subito con l’aiuto inconsapevole degli ospiti, lavarle dall’olio ed aggiungere il sale grosso, soprattutto negli alimenti secchi come i peperoncini.

Conserve rischio contaminazione botulino
Barattoli in credenza (Foto da Canva) – Lindiscreto.it

Dato che è un metodo di conservazione molto antico, perché all’inizio c’era sia molta povertà e molte famiglie non potevano permettersi oggetti di lusso come i frigoriferi, si sceglieva questa tecnica di conservazione che poi venivano consumate subito, mentre ora il cibo abbonda in molte case ed è meglio fare e conservare questi cibi in contenitori più piccoli se sappiamo che in barattoli grandi potrebbero rovinarsi una volta che li apriamo.

Impostazioni privacy