‘Cuori in ballo’, da Colleferro ad Amatrice un abbraccio ai terremotati marchigiani

di Emanuele Trementozzi
SISMA – "Cuori in ballo", contro il sisma e contro la paura. Un lungo cordone di solidarietà che, da tutta Italia, ha attraversato Lazio, Abruzzo e Marche per dare sostegno a chi ha perso tutto e sta cercando disperatamente di tornare alla vita.

Tante le iniziative, tanti gli eventi benefici come quello andato in scena domenica scorsa a Colleferro, in provincia di Roma, che ha abbracciato idealmente anche i nostri corregionali. Oltre cinquecento biglietti venduti dagli organizzatori, per un totale di oltre settemila euro che saranno destinati alle Brigate di Solidarietà Attiva che stanno operando in questi mesi ad Amatrice, senza dimenticare l'apporto fondamentale delle attività commerciali delle cittadina laziale che hanno sostenuto l'iniziativa donando generi alimentari e bevande varie. Una grande festa, con finalità solidale, che ha coinvolto molteplici gruppi musicali che, a loro spese e con grande spirito di partecipazione, hanno raggiunto Colleferro da Puglia, Sicilia e Campania, oltre alle orchestre di balli popolari tipici del Lazio che hanno accompagnato l'onda umana che ha preso d'assalto i locali del Museo del Rugby in via Carpinetana. Durante il pomeriggio è stato attivato anche un collegamento video con il campo solidale di Amatrice, mentre una gradita sorpresa ha allietato i presenti: la visita dell'ex terzino della Roma Vincent Candela, campione d'Italia con i giallorossi di mister Fabio Capello il 17 giugno 2001. Un aiuto concreto, quello per gli amatriciani, che è andato di pari passo con l'emozionante abbraccio rivolto anche alle popolazioni marchigiane, perchè, come specificato dagli organizzatori, "Il sisma ha unito in un unico abbraccio solidale l'Italia intera, che si è mobilitata per prestare il proprio aiuto nelle varie zone colpite dal sisma".

Un grande successo, dunque, che uno degli organizzatori, Marco Compalati, ha sottolineato durante la serata, nel suo commovente intervento che non ha frenato le lacrime agli occhi. "Siamo qui per dare il nostro modesto contributo a chi, da mesi, sta soffrendo e non ha più nulla. La nostra attenzione si è concentrata su Amatrice perchè a noi più vicina territorialmente, ma il nostro pensiero va a tutte quelle popolazioni abruzzesi e marchigiane che sono vittime di un evento tragico e hanno bisogno di noi". "Cuori in ballo", dunque, per ridare speranza e lanciare un messaggio di solidarietà che, da Colleferro fino ad Amatrice, ha abbracciato anche tutti gli amici marchigiani.

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