Dengue, aumentano in Italia i casi di febbre spaccaossa

Pericoloso aumento del virus trasmesso dalla zanzara tigre, alcune regioni sotto assedio

Questa stagione calda è stata caratterizzata dalla presenza delle zanzare che non hanno lasciato tregua a nessuno, una situazione ben più marcata che negli anni passati ed i motivi sono chiari.

Dengue, aumentano in Italia
Zanzara tigre (Foto pixabay)-L’indiscreto.it

È la zanzara tigre ad aver proliferato abbondantemente e la situazione è dovuta per lo più alle intense piogge primaverili, che hanno fatto esplodere le popolazioni di questi insetti in grado di veicolare virus anche pericolosi. Tra questi virus uno dei più pericolosi è rappresentato dal Dengue, una malattia pericolosissima se non curata ma che, per fortuna, in Italia non ha causato morti. Si teme però un’ascesa veloce del numero dei casi, proprio per questi molte città sono in allerta.

7 casi in Lombardia, ma anche Roma e provincia, la febbre del Dengue continua a propagarsi

I casi accertati di Dengue non si fermano e la Lombardia è la regione più colpita con 7 contagiati.

Dengue, aumentano in Italia
stato febbrile(Foto pixabay)-L’indiscreto.it

Dall’inizio dell’anno in Italia sono stati registrati 122 casi ma che non avevano destato preoccupazione in quanto il virus, seppur diagnosticato nel nostro paese, era stato contratto altrove. Considerando l’aumento dei viaggi dopo l’emergenza COVID, il numero di contagiati non era allarmante ma in linea con le previsioni, e tutto sommato una buona notizia arriva anche sul fronte dei 10 casi italiani.

Questo è stato infatti un anno strano dal punto di vista meteorologico, con grandi ed incessanti piogge che si sono protratte fino a giugno, generando focolai enormi di zanzara tigre. Per ora, quindi, la situazione non è allarmante ma in ogni caso non per questo è il caso di sottovalutarla.

Dengue, aumentano in Italia
tanta pioggia più zanzare(Foto pixabay)-L’indiscreto.it

In tutta Italia sono quindi in aumento le misure di disinfestazione contro le zanzare e, soprattutto nelle aree colpite da trasmissione locale, sono state attivate tutte le forme di prevenzione possibili, a tutela anche di trapianti e trasfusioni. l’Italia non è tuttavia l’unico paese colpito da questo male nel 2023, visto che anche in Francia sono stati registrati focolai autoctoni di Dengue.

Per il futuro sicuramente vi sarà bisogno di un occhio maggiormente attento, è inevitabile che il riscaldamento ambientale e la globalizzazione sempre maggiore rendano questo virus più presente sul nostro territorio, ma per ora, sembra ancora che i diversi focolai siano figli di una situazione anomala che difficilmente può diventare una condizione stabile in Italia.

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