Intelligenza artificiale: un circuito risolve calcoli complessi in una sola operazione

ATTIALITA' – L'intelligenza artificiale è uno degli argomenti di maggiore importanza all'interno del settore informatico.

Spesso individuata come AI o IA, questa disciplina si distingue per lo studio di metodologie e tecniche che consentono la realizzazione di sistemi hardware e software che avvicinano in maniera esponenziale l'apparecchio informatico all'intelligenza umana. Proprio per questa sua straordinaria peculiarità, viene posta anche una certa attenzione sul suo utilizzo: lo stesso Stephen Hawking, nel 2014, aveva sottolineato i possibili pericoli di questa disciplina. 

Intelligenza artificiale, scoperta straordinaria 

Sta di fatto che ormai l'intelligenza artificiale, che si basa anche sulla matematica, come le espressioni aritmetiche su Matemania, si sta diffondendo con estrema rapidità, coinvolgendo una vastissima gamma di dispositivi elettronici. L'ultima ricerca condotta nell'ambito del progetto europeo Rescue (Resistive switch computing beyond Cmos) evidenzia proprio un nuovo strepitoso risultato inerente all'intelligenza artificiale, nel quale settore l'Italia è in prima linea grazie all'impegno e al lavoro del Politecnico di Milano.

Si tratta di uno studio che ha portato alla realizzazione del primo circuito elettronico capace di risolvere un sistema di equazioni lineari in una sola operazione, della durata di alcune decine di nanosecondi. Il risultato di questa ricerca ha ottenuto un riscontro notevolissimo, tanto da essere pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas, una delle riviste scientifiche più importanti e famose a livello internazionale. 

Il clamore è determinato dal fatto che questo circuito elettronico sembra decisamente superiore dal punto di vista prestazionale non soltanto rispetto ai computer “classici”, ma anche a quelli quantistici, che sono considerati attualmente i dispositivi più avveniristici. La tecnologia dell'intelligenza artificiale potrebbe essere interessata da una vera e propria rivoluzione, determinata da questa nuova generazione di acceleratori di calcolo: a rivelarlo è Daniele Ielmini, professore ordinario del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, che ha guidato il team di ricercatori. 

I primi test effettuati sul circuito elettronico stanno dando segnali davvero molto confortanti, ed è anche per questo che il team di ricercatori si sente legittimato ad esprimere sensazioni positive e previsioni ottimistiche. Il circuito elettronico ha calcolato con estrema rapidità delle classifiche riguardanti siti internet e ha risolto equazioni davvero molto complesse in tempistiche a dir poco eccezionali.

Mentre un computer “classico” risolve queste equazioni effettuando moltissime operazioni, che richiedono non solo un lasso di tempo molto lungo ma anche un notevole consumo di energia, il nuovo circuito elettronico ottenuto attraverso la ricerca riesce a risolvere il sistema di equazioni lineari con una rapidità finora mai vista. Mettendo in relazione una tabella di valori (matrice) con due parametri, la strategia vincente del circuito è la memorizzazione della tabella nel cosiddetto “memristore”, ovvero un dispositivo costruito nel Centro di micro e nano fabbricazione Polifab del Politecnico di Milano.  

Ielmini chiarisce il funzionamento del circuito 

Come spiegato nel dettaglio dal professor Ielmini, il memristore è in grado di memorizzare valori analogici: ciò significa che una matrice di memristori è in grado di mappare nel circuito una matrice di coefficienti A. Ielmini precisa che è proprio questo aspetto a consentire al circuito di procedere al calcolo in maniera estremamente rapida. “Il circuito a memristori – aggiunge il docente del Politecnico di Milano – è stato sperimentato e validato su una vasta gamma di problemi algebrici”. Nel prossimo futuro si capirà ancora più chiaramente la potenzialità di questa importante scoperta.

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