Ladri di slot traditi dalle telecamere: un arresto. E’ caccia ai complici

TOLENTINO – Tempi duri, a Tolentino, per i delinquenti che anche questa notte hanno dovuto fare i conti con i carabinieri guidati dal Capitano Lamusta.

A finire nei guai un rumeno di 30 anni residente a Foligno ripreso dalle telecamere mentre, insieme ad altri due complici, scassinava un bar per rubare le slot- machine.

Verso le 3,15 è scattato l’allarme del bar “Nuovo Smeraldo” di via Buozzi. Quando una pattuglia di carabinieri della Stazione di Caldarola, con a capo il comandante Maresciallo Tosti,  che aveva allargato il giro di vigilanza anche a Tolentino, e la titolare del bar hanno taggiunto il bar, hanno trovato la porta a vetri forzata. All’interno mancavano due slot-machine.

Subito sono scattate le ricerche nella certezza che qualcuno del commando non avesse ancora lasciato la zona. Infatti le telecamere hanno ripreso tre uomini due dei quali, caricata una delle slot su di una Punto, sono fuggiti qualche istante prima dell’arrivo dei carabinieri. Durante le ricerche è stata trovava la seconda slot-machine,  nascosta  dietro una siepe del vicino parco, evidentemente per essere portata via dopo che le acque si fossero calmate.

Tutti gli elementi e le tracce raccolte dai militari li hanno portati dritti ad Audi SW nera intestata ad un rumeno, ferma nei pressi, non chiusa a chiave e ancora con il motore caldo. All'interno c'erano anche degli attrezzi da scasso, guanti, torce ed altro. Grazie all’intuito del maresciallo, i militari hanno rintracciato nelle vicinanze anche il rumeno proprietario  dell’Audi. Fatti alcuni riscontri, sono scattate le manette per aver partecipato al furto. Dopo l’arresto è stato accompagnato al carcere di Camerino a disposizione del P.M. di Turno. Dovrà rispondere di furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti da scasso.  Ora è caccia aperta ai complici.

Grande soddisfazione per il Maggiore Lamusta  – che la prossima settimana lascerà il comando di Tolentino – per il lavoro dei suoi uomini, che anche in questi ultimi tempi hanno inferto piccoli ma continui colpi alla microcriminalità. E’ del 10 scorso l’arresto di un cittadino albanese di 28 anni che, sorpreso con un’auto rubata ed attrezzi da scasso, investì anche un carabiniere.

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