Le regole per prendersi cura della propria auto

ATTUALITA'  – Ormai l’automobile è entrata di diritto a far parte delle famiglie italiane, come un vero e proprio componente ‘extra’.

Stiamo parlando di un assistente tuttofare, fedele e onnipresente: su quattro ruote si va in vacanza l’estate oppure semplicemente ci si muove nel traffico ogni giorno per le commissioni domestiche e le necessità di lavoro. Fatto sta che abbiamo sempre bisogno di poter fare un affidamento totale sull’operatività della macchina: se non è pronta ad accendersi al primo colpo ci sentiamo persi. Ecco perché, oltre a tutti quei controlli obbligatori per legge, ciascun automobilista sceglie di prendersi cura della sua macchina in modi e tempi diversi. In genere questi accorgimenti servono a ridurre i consumi, visto che più è alto il livello di controlli e meno si va a spendere di carburante al distributore.

Gomme sane e controlli dell’olio

E’ importante sentirsi sicuri quando ci si mette in viaggio, a bordo di un veicolo scattante e funzionale: una corretta manutenzione della macchina, con l’obiettivo di far durare più a lungo le sue principali componenti, è essenziale. Per prima cosa occorre posare lo sguardo sugli pneumatici: sono il punto di contatto con la strada e l’efficienza deve essere sempre massima. Al centro dell’analisi c’è il controllo della pressione, che va fatto a freddo. Un consiglio? Procedete a questa verifica almeno una volta ogni trenta giorni e – in tutti i casi – prima di partire per un viaggio lungo. Se doveste notare rotture o un livello di usura eccessivo sostituite le gomme presto e bene ricorrendo a una vetrina online come Gommeplanet. C’è una ‘spia’ alla quale si presta sempre poca attenzione, commettendo un errore: è quella dell’olio. Quando si accende – e sono in molti a snobbarla, fino a quel momento – è tempo di correre ai ripari. In generale, comunque, non bisogna aspettare che il livello di questo liquido importante per il motore diventi insufficiente: il controllo va fatto come minimo una volta al mese (indossando dei guanti) e nel caso in cui risultasse necessario bisogna effettuare il ‘rabbocco’.

Batteria, salubrità dell’abitacolo e impianto frenante: una mappa

Un vero e proprio incubo ricorrente degli automobilisti riguarda l’efficienza della batteria: è un elemento fondamentale e se non dovesse funzionare a dovere, impedendo così alla macchina di accendersi e marciare, ci si potrebbe ritrovare in panne. Se pensate di tenere a riposo la vettura per un tempo lungo – magari in inverno e per i mesi più freddi – il consiglio è quello di staccarla (scollegate prima il cavo nero e poi quello rosso). Anche l’ambiente interno è importante e deve essere salubre, in fondo è qui che si passa il tempo durante ogni spostamento. Ecco perché risulterà decisivo tenere sotto controllo il filtro antipolline (soprattutto se vi trovate a circolare in zone ad alto traffico). Infine uno sguardo all’impianto frenante, vero cuore dell’efficienza: nel momento in cui diventa necessario procedere alla sostituzione del liquido frenante generalmente si accende una spia, ad ogni modo è sempre bene prestare orecchio per captare eventuali rumori anomali durante la marcia (fischi o uno stridio). In questi casi è giusto rivolgersi a dei tecnici, probabilmente è tempo di sostituire le pasticche.

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