Montegranaro e Olians Plast scrivono la storia delle Tec Championship C7

CALCIO – La storia della TEC Championship c7 iscrive due nomi sul muro immaginario della gloria sportiva: Montegranaro e Olians Plast.

Sono queste, infatti, le due compagini che hanno portato a casa il primo storico trofeo dei campionati organizzati dalla Polisportiva Sport Communication in collaborazione con la Trementozzi Eventi Comunicazione. I veregrensi di Pippo Masullo, infatti, hanno dominato la regular season e chiuso la pratica con quattro giornate di anticipo, mentre Olians, proprio contro i biancocelesti, ha trionfato nei play off, aggiudicandosi la finalissima per 4 a 1.

Olian plas vince la Tec Championship c7

Decisiva la doppietta di Andrea Mancini su punizione, oltre alla rete di Scano nel finale e il fortunoso gol del portiere Postacchini su rinvio, con complice errore del collega avversario. Una finale degna dei valori profusi in questi mesi, senza neanche un ammonito e corretta in campo e fuori. Zero polemiche, zero strascichi. Solo sport e sana competizione. Nella finale terzo e quarto posto, invece, Team Trinetta ha la meglio ai rigori sull’Atletico San Marone, dopo il tre a tre dei tempi regolamentari.

A segno, in un’altalena di emozioni, due volte De Martino e Lobello per l’Atletico; Compagnucci, Rhadfi e Cifola per Trinetta. Va, invece, al Civitanova Sport la Tec Cup, battendo in finale per 8 a 3 I Sette Re di Roma. Per gli Xeneizes doppietta di Morelli e centro di capitan Bianchetti; per i rossoblu tris di Crucianelli, quindi Sparvoli, Pistolesi, CaporalettiBurini e Ferramondo.

“Siamo orgogliosi del fatto che sia stata una serata fantastica, senza alcun problema di ordine disciplinare in campo – fa sapere il presidente Emanuele Trementozzi. Abbiamo lavorato notte e giorno per promuovere i nostri principi sportivi, stiamo già lavorando per settembre e ci attende ancora una settimana di gioco, con la Macron Cup da disputare. Non nego che siamo molto stanchi, sono stati mesi durissimi ma di grande soddisfazione. La nostra è una rivoluzione sportiva perpetua, che non conosce ostacoli e barriere. Andremo avanti senza fermarci davanti a nulla, dimostreremo ancora una volta ai nostri detrattori che in questo mondo non bastano le chiacchiere, servono i fatti. E noi, senza falsa modestia, ne abbiamo prodotti a quintali. Siamo partiti in due soli arbitri, oggi ne siamo sedici. Siamo partiti tra mille diffidenze, oggi ci cercano per partecipare ai nostri campionati. Abbiamo dimostrato che lo sport non si basa sui soldi ma sulle idee, che il dilettantismo può non pesare sulle tasche delle società. Voglio ringraziare l’amico Joris Verrucci, perché senza di lui tutto questo non sarebbe nato. E voglio sottolineare il lavoro degli arbitri Ivan Capone e Roberto del Rosso, che hanno sposato il progetto e dato un enorme contributo alla causa, così come Pierluigi Ricci che si è aggiunto negli ultimi due mesi. Chi accetta i nostri valori, i nostri principi, le nostre linee guide ha le porte spalancate; chi prova a minare le fondamenta di un lavoro fatto di passione, sudore e sacrificio, sarà accompagnato senza ringraziamenti fuori dalla porta”.

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