Monumenti in uno scatto Al via il concorso di Wikimedia

SAN SEVERINO MARCHE –  Le bellezze del territorio in un click.

Il Comune di San Severino è stato uno dei primi delle Marche ad aderire al concorso fotografico “Wiki Loves Monuments Italia” che permette a tutti, gratuitamente, di partecipare a una mega campagna che intende anzitutto documentare lo straordinario patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.

Fino al 30 settembre basterà registrarsi e caricare le proprie immagini sul sito https:\\commons.wikimedia.org fornendo licenza libera. A novembre si terrà la proclamazione dei vincitori. Si potranno fotografare solo i monumenti presenti nell’apposita lista disponibile anche online sul sito www.wikilovemonuments.it. Ogni fotografia, non c’è limite al numero di scatti e si potranno scegliere uno o più monumenti, entrerà a far parte del grande bacino di Wikimedia Commons, la banca dati multimediale di Wikimedia. Le immagini potranno essere usate per illustrare le voci di Wikipedia, Wikivoyage e i progetti correlati.

Questi i monumenti della Città di San Severino Marche in concorso: Piazza Del Popolo, Palazzo Comunale, teatro comunale Feronia, Torre dell’Orologio, Fonte della Misericordia, Fonte del Leone, Porta Romana, Fonte di San Lorenzo, Ninfeo, Palazzo Servanzi Confidati, Casa Vannucci, Palazzo dei Governatori, Fonte dell’Isola, Porta di San Francesco, Porta delle Sette Cannelle, Fonte delle Sette Cannelle, Torre Civica, santuario San Severino, Duomo Antico, Chiostro di Castello al Monte, Ponte e Chiusa di Sant’Antonio, Cimitero monumentale di San Michele, Viadotto di San Bartolomeo, Chiesa di San Domenico, Santuario Santa Maria del Glorioso, Chiesa S. Maria della Pieve, Chiesa di S. Eustachio in Domora, Torre di Aliforni, Rocca di Monte Acuto, Castello di Pitino, Torre di Carpignano, Torre di Isola, Giardino pubblico “Coletti”.

“La partecipazione è aperta a tutti, invitiamo gli appassionati di fotografia, e non solo, a partecipare al concorso per far conoscere la nostra città – sottolinea l’assessore allo Sviluppo Culturale, Simona Gregori, che aggiunge – Con Wiki Loves Monuments potremo mostrare al mondo le nostre bellezze”.

 

 

 

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