Ospedale in overbooking, il caso in Italia: rinviate le operazioni di 3 pazienti

Nei giorni scorsi, l’ospedale di Lecco è andato in overbooking e tre pazienti in lista per un’operazione sono state rimandate a casa.

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Ospedale (Lindiscreto.it)

Un caso che ha scatenato non poche polemiche quello accaduto venerdì scorso all’ospedale di Lecco andato in overbooking, ossia senza posti disponibili per le operazioni ed il ricovero delle pazienti in lista per essere sottoposte ad un intervento chirurgico.

Le quattro pazienti in lista per l’operazione sono state convocate dal primario di Ostetricia e Ginecologia che ha comunicato loro di poter effettuare un solo intervento. A quel punto, a decidere chi sarebbe dovuto tornare a casa sarebbero state proprie le donne e non il medico. Su quanto accaduto, come spiegato dal direttore generale dell’Asst (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) di Lecco, sono in corso accertamenti.

Lecco, ospedale in overbooking: cosa è accaduto

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Ospedale, rinviate le operazioni di tre pazienti a Lecco (Lindiscreto.it)

Nella giornata di venerdì scorso, 13 ottobre, si è verificato un caso di overbooking all’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Più precisamente tre pazienti su quattro, in lista per essere sottoposte ad un intervento chirurgico, sarebbero state rispedite a casa per la mancanza di posti per operare e per il successivo ricovero.

A destare scalpore è stato, però, il fatto che a decidere chi delle quattro donne dovesse rientrare a casa siano state proprio quest’ultime e non il medico. Nello specifico, come riporta la redazione di Repubblica, le quattro sono state convocate da Antonio Pellegrino, da 15 anni primario di Ostetricia e Ginecologia del nosocomio.

Il dottore avrebbe comunicato loro che, quel giorno solo una paziente sarebbe potuta essere operata ed aveva indicato una 51enne, affetta da un tumore. Un’altra paziente, una donna di 80 anni con dei problemi alla vescica, non avrebbe gradito la scelta rappresentando delle difficoltà in caso di rinvio. A quel punto, la paziente più giovane, per cui un rinvio di una settimana non avrebbe comportato comunque rischi per la salute, come verificato dal medico stesso, ha optato per posticipare l’intervento. Scelta che ha suscitato lo sconforto di Pellegrino che avrebbe esclamato: “A questo punto decidete voi”.

Accertamenti in corso

Su quanto accaduto, si è espresso il direttore generale dell’Asst di Lecco, Paolo Favini, il quale ha spiegato come siano in corso accertamenti sulla vicenda confermando il fatto che tre pazienti siano state rispedite a casa per via delle urgenze. Favini ha poi concluso che da giorni sono state potenziate le sedute operatorie ed è stata attivata una nuova area chirurgica con dodici posti letto per far fronte alle richieste dei pazienti.

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