Riscaldamento: c’è la nuova data per l’accensione dei sistemi termici. Prima di questo momento non sarà possibile usare i caloriferi
In questa settimana dovremmo addire addio, purtroppo o finalmente, alle temperature miti che ci hanno accompagnato per larga parte del mese di ottobre. Inizieranno a calare le temperature e a fare capolino le prime piogge per un primo e vero assaggio di autunno. Tutto in ritardo, quest’anno, che ha visto registrare, in Italia, temperature più che miti in momenti inusuali per lo Stivale.
Con questi presupposti quando sarà possibile riattivare il riscaldamento? L’accensione è stata posticipata, ad eccezione di specifiche realtà ed è stata stabilita una nuova data per l’attivazione dei termosifoni. Anche se il freddo comincia a farsi sentire, bisognerà attendere ancora un po’ prima di poter parlare di riscaldamento. Vediamo maggiori dettagli in merito.
Riscaldamento: da quando si potrà attivare
Di solito per i comuni di fascia “E” quella in cui fa più freddo, l’accensione dei riscaldamenti è prevista dal 15 ottobre e il 15 aprile. Con le temperature miti di questi giorni tutto è slittato e così parecchi Comuni hanno deciso di posticipare l’accensione degli impianti termici a combustione, per evitare sprechi ma anche l’immissione di C02 in modo “gratuito” nell’atmosfera.
È il caso di Piacenza che ha stabilito una nuova data per l’attivazione di termosifoni e dispositivi simili. Non c’è da attendere molto: il sindaco Katia Tarasconi ha firmato l’ordinanza che sancisce il 22 ottobre come data, per la stagione in corso, con l’attivazione del riscaldamento con alcune eccezioni. Si tratta di ospedali e case di cura, scuole e centri sede di attività sportive che in caso di necessità possono attivare la fonte di calore con anticipo e dunque già in questa settimana.
Una mano all’ambiente
L’ordinanza sindacale è stata emanata seguendo quelle che sono le previsioni meteo emesse dall’Arpae Emilia Romagna che nonostante la modifica delle condizioni climatiche, per la settimana in corso vedrà comunque temperature al di sopra della media stagionale e dunque, secondo il Comune di Piacenza, non c’è necessità di ricorrere al riscaldamento.
Un modo per fare bene all’ambiente ma anche per risparmiare sulla bolletta del gas. Negli ultimi tempi, tra l’altro, nelle giornate del 4, 6 e 7 ottobre i dati parlano di un superamento in città dei livelli giornalieri di Pm10 riscontrati. Ecco allora che il provvedimento sull’accensione degli impianti termici cerca anche di contenere le emissioni inquinanti in un momento in cui la situazione ambientale è già critica.