Piante aromatiche: quando e come piantarle?

SALUTE E BENSSERE –  Le erbe aromatiche sono delle piante che vengono utilizzate molto spesso in cucina per la preparazione di ottimi piatti o per insaporire alcune tipologie di cibo.

Tra le piante aromatiche maggiormente conosciute e utilizzate troviamo il basilico, il peperoncino, il prezzemolo, il rosmarino e tante altre ancora.

Una caratteristica molto importante delle piante aromatiche è proprio quella di adattarsi perfettamente anche a piccoli balconi, non avendo bisogno di spazi di grandi dimensioni nemmeno durante la fase di crescita. In questo articolo conosceremo alcune caratteristiche della semina e della raccolta, che come vedremo, si differenzia a seconda della tipologia di pianta aromatica.

Iniziamo con il dire che quasi tutte le piante aromatiche sono perenni: questo significa che non hanno bisogno di essere riseminate nemmeno quando a noi possono sembrare “sciupate” o persino morte. Il basilico, il prezzemolo e lo zafferano invece hanno un ciclo di durata annuale, quindi ogni anno necessitano di essere riseminate.

Il periodo migliore per la semina della maggior parte delle erbe aromatiche è quello primaverile, così da poter raccogliere le prime foglie durante i mesi estivi. Il terriccio ideale è soffice e dove non sia presente dell’acqua stagnante; nonostante questo le piante aromatiche non richiedono particolari attenzioni durante la loro fase di crescita.

Coltivare alcune tipologie di piante aromatiche nel proprio orto, giardino o balcone che sia, non richiede particolari attenzioni o tecniche ben precise: in un terriccio leggero si dovràsotterrare a circa 5 cm di profondità i semi delle erbe che si vogliono coltivare ed esporle in un punto che sia molto soleggiato, per circa 6 ore al giorno. Se non si ha a disposizione un giardino o un balcone esposto ai raggi del sole, queste piante si possono anche riporre all’interno di diversi vasi purchè abbiano un’ampiezza di almeno 8 cm e che siano posizionate in cucina accanto ad una finestra (da cui possibilmente possano entrare i raggi del sole per gran parte della giornata).

A mano a mano che queste piante crescono, necessitano ovviamente di vasi sempre più ampi per questo vengono poi trasferite in vasi prima da 12 e poi da 20 cm dove vi rimangono in modo definitivo. Nonostante questa tipologia di piante non richieda grandissimi attenzioni,il momento ideale per annaffiarle è durante il tramonto quando il clima è mite e i raggi del sole non arrivano più forti e potenti sulle piante.

Le piante aromatiche sono nemiche dell’acqua stagnante: proprio per questo motivo, prima della loro piantagione vera e propria, è consigliato utilizzare uno o più vasi che abbiano dei piccoli fori nella parte inferiore e prima di procedere con l’aggiunta della terra, riempire il vaso per un quarto con della ghiaia o della sabbia. Questo passaggio è fondamentale per un buon drenaggio dell’acqua e soprattutto per evitare la formazione di acqua stagnante.

A questo punto potrai procedere con l’aggiunta della terra e della piantina che vuoi coltivare, sistemando in modo opportuno il terriccio e posizionando la piantina al centro del vaso per consentire una crescita stabile e costante. 

 

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