ATTUALITA' – Quando ci si rivolge ad un professionista è utile avere un’idea della cifra che si dovrà spendere per il servizio e questo vale naturalmente anche per il preventivo del notaio, ricordando comunque che il prezzo dovrebbe essere solo uno dei fattori da considerare e non il determinante principale della propria scelta.
Quella del notaio infatti è una scelta importante, che non dovrebbe essere guidata solo dal mero lato economico. Sono diverse le situazioni in cui il compito del notaio è indispensabile – sia che si tratti di un obbligo di legge, sia che ci rivolgiamo a questo professionista per nostra volontà – e bisogna dunque considerare anche il costo dell’atto notarile tra le spese da sostenere per poter portare a termine la pratica.
Cosa comprende il preventivo del notaio
Per avere un’idea del costo complessivo è utile capire cosa comprende il preventivo notarile. Per avere una cifra precisa l’unico modo è richiedere un preventivo, con il quale lo studio notarile indicherà il costo da sostenere per la pratica, anche perché le spese da sostenere cambiano naturalmente a seconda dell’operazione che dobbiamo eseguire e d’altra parte non esistono tariffe notarili che possano indicarci un prezzo univoco. Probabilmente basterebbe prendere in considerazione le singole voci per rendersi conto di come questa impressione sia in realtà infondata. Per capire da cosa deriva il costo consulenza notarile analizziamo allora alcune delle voci che possono essere comprese in questa spesa:
· Spese di visura
· Imposte
· Tassa d’archivio
· Prezzo dell’atto o prezzo dello studio
· Onorario
Le spese di visura, ad esempio, sono dei costi da sostenere nel caso in cui ci si dovesse rivolgere ad un notaio per un atto di compravendita. Nello specifico, sono il costo che lo studio notarile deve sostenere per poter verificare che l’immobile abbia tutti i documenti in regola per poter essere venduto e che il venditore abbia diritto legale di poter vendere l’immobile stesso. Le imposte sono dei costi imposti dell’alto: il notaio è obbligato a pagare le imposte stabilite dallo Stato – diverse a seconda dell’atto notarile che è stato richiesto – ed il loro saldo deve avvenire entro pochi giorni dalla firma dell’atto. Nel preventivo è presente anche l’indicazione dell’anticipo da versare al professionista, il cui ammontare ha lo scopo di coprire il costo delle imposte. La tassa d’archivio è il costo da sostenere per gli archivi notarili, all’interno dei quali tutti gli atti sono conservati. Il costo dello studio è un’altra voce presente sul preventivo e che varia molto a seconda del professionista a cui ci si rivolge, perché dipende dalle spese totali che il notaio deve sostenere nel corso dell’anno divise il numero di atti di cui il notaio stesso si occupa. Infine sul preventivo si trova la voce relativa all’onorario, al quale va aggiunta l’IVA del 22%. L’insieme di queste voci costituisce il preventivo del notaio: se abbiamo dubbi o domande, non facciamoci problemi a chiedere delucidazioni al professionista che ci spiegherà a cosa sono dovute.
Come richiedere un preventivo al notaio
Per avere un’indicazione sulla spesa è possibile richiedere un preventivo allo studio notarile anche online, indicando il tipo di pratica e tutte le informazioni necessarie perché sia possibile al notaio valutare appieno la nostra richiesta. In caso di compravendita immobiliare, per rifarci all’esempio sopra, dovremo dunque indicare ad esempio gli estremi catastali dell’immobile, l’ubicazione, la rendita, oltre ai nostri dati. Una volta che il Notaio avrà in mano tutti i dati necessari, sarà in grado di fornirci un preventivo dettagliato