Riforma del gioco: tre cose da tutelare

ECONOMIA – Non vi è ombra di dubbio che la riforma del gioco, la sua distribuzione, la diminuzione dell'offerta dei prodotti su tutto il territorio nazionale, siano le argomentazioni che in questi giorni stanno facendo tanto disquisire.

Mai il mondo del gioco è stato così vivisezionato ed esaminato da ogni angolazione per poter poi trarre delle “conclusioni” o delle “riflessioni” o delle informazioni sui casino online che, una volta per tutte, possano far prendere una direzione definitiva, nazionale e che serva come tratta per il gioco del futuro, a meno che da tutte queste “riflessioni” non si finisca per decidere di “annullare” il settore.  Pensiero, quest'ultimo, che agita le menti di taluni che si sono sempre schierati contro “questo gioco” creato e messo in moto dallo Stato e poi… lasciato proseguire senza guida sino ai “giorni nostri”. Dall'altra parte il pensiero di chi “tutto l'abuso in qualsiasi genere” crea dipendenza. Nel mezzo anche chi pensa che questo settore ha portato qualcosa di buono, come la creazione di professioni e professionisti ed anche quella di tantissimi posti di lavoro che era impensabile aspettarsi, nonché le “cospicue e corpose” entrate che dal gioco pubblico il “nostro caro Erario” continua ad ingurgitare e di cui si presume non riesca proprio farne a meno.

Ora, posto il percorso del gioco pubblico e di tutto ciò che è stato declamato e dichiarato sulla “sua vita”, bisognerebbe tornare alla tutela delle cose importanti della nostra società: la legalità, la salute particolarmente quella dei minori ed una fortissima prerogativa da parte dello Stato nell'ambito dei controlli. Queste, secondo chi scrive, sono le “cose da preservare” e che devono convivere e discendere dalla riforma del gioco: questa volta lo Stato dovrebbe essere fermo su questo che dovrebbe costituire il cardine intorno al quale la riforma del settore si potrebbe costruire. La legalità: tante e complesse sono le questioni giudiziarie che prendono le mosse dal fenomeno del gioco e di quello dei siti legali migliori di casino online.

L'evasione fiscale di quasi 500 miliardi dei concessioni delle slot machine che poi si è conclusa con un parziale versamento della sanzione, il riciclaggio di danaro che “gira nel mondo del gioco” più volte denunciato dalla Direzionale Nazionale Antimafia ed, infine, gli intrecci con la malavita organizzata ed i sistemi di gioco abusivi. La salute, sopratutto quella dei minori: i minori sono quella parte di popolazione che va più tutelata in quanto più influenzabile e più raggiungibile dalla continua pubblicità che viene rilanciata e che li raggiunge sui mezzi tecnologici che hanno in dotazione. Tablet, smartphone sono quelli strumenti con i quali sono perennemente connessi e, quindi, raggiungibili da giochi online di qualunque tipo in qualunque ora: questo è un tasto da “curare con dovizia” ed anche il più difficile da affrontare. Controllo dello Stato: deve essere ”spiccato” e presente come non lo è mai stato da un bel po' di tempo. È un dovere che si “deve” ai cittadini che lo esigono.

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