Sarnano, due scuole saranno ricostruite. Da settembre in classe di mattina

SARNANO -Situazione post sisma degli edifici scolastici del Comune di Sarnano, parla il sindaco di Sarnano Franco Ceregioli.

"Come noto, dopo il sisma del 30 ottobre scorso, i tre edifici comunali ospitanti la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono tutti risultati, all'esito delle verifiche Aedes, inagibili con classificazione “E”. A seguito di questa situazione, gli studenti della primaria e secondaria di primo grado, per poter riprendere sollecitamente le lezioni e non compromettere l'anno scolastico, svolgono l'attività didattica di pomeriggio presso l'edificio del liceo scientifico di Sarnano, mentre i bambini della scuola dell'infanzia solo da pochi giorni hanno potuto riprendere l'attività (solo al mattino) mediante la collocazione temporanea di tende fornite dalla Protezione Civile all'interno del palasport comunale. In questi ultimi mesi l'Amministrazione Comunale, nella consapevolezza della assoluta centralità dell'argomento scuole, ha tenuto rapporti continui con i vari organi della ricostruzione post sisma, tra cui il Commissario Straordinario Vasco Errani, a cui va il mio personale ringraziamento per l'enorme lavoro che sta facendo insieme a tutta la sua squadra: il Commissario ha più volte affermato che, laddove gli edifici scolastici fossero stati dichiarati inagibili con classificazione “E”, tali edifici sarebbero stati oggetto di riparazione ed adeguamento sismico e che, laddove tale adeguamento si fosse rivelato non possibile o antieconomico, si sarebbe proceduto a ricostruzione. L'Amministrazione Comunale, nella documentazione ufficiale prodotta, ha richiesto la ricostruzione dei suddetti tre edifici inagibili e ad oggi, sulla base delle indicazioni fornite, si andrà sicuramente alla ricostruzione della scuola dell'infanzia e della scuola primaria, entrambe accedendo a donazioni (circostanza questa estremamente positiva, in quanto consentirà una maggiore celerità nella esecuzione delle opere): in particolare, la scuola dell'infanzia verrà realizzata con una donazione della Regione Friuli Venezia Giulia, supportata dall'Amministrazione Comunale di Sarnano che provvederà alle opere di demolizione della vecchia struttura, mentre la scuola primaria mediante una donazione di una importante associazione nazionale, il cui nominativo sarà opportunamente ufficializzato dagli organi della ricostruzione.

Un discorso a parte va invece fatto per l'edificio della scuola secondaria di primo grado. Dalle risultanze delle prime verifiche sembrerebbe che la struttura possa essere adeguata sismicamente e che pertanto si vorrebbe procedere in tal senso. Dai dati in nostro possesso e dai parametri indicati per la valutazione dei costi di adeguamento sismico, riteniamo invece che tale operazione, pur tecnicamente possibile, potrebbe essere antieconomica: l'adeguamento sismico di una struttura caratterizzato da una così imponente volumetria, che peraltro a seguito di specifiche verifiche sembra presentare anche alcune criticità sui materiali costruttivi, ed a cui si deve necessariamente aggiungere la adiacente palestra (di circa 250 mq, anch'essa dichiarata inagibile “E”), risulterebbe meno conveniente rispetto alla ricostruzione a nuovo, senza considerare i vantaggi di una nuova struttura in termini di razionalizzazione degli spazi, di abbattimento delle barriere architettoniche (sulle quali pure si dovrebbe intervenire se si adeguasse l'attuale edificio) e di efficientamento energetico. Ovviamente attendiamo gli opportuni approfondimenti anche alla luce dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del consorzio ReLuis, le cui risultanze ci verranno sicuramente comunicate anche per un opportuno e costruttivo confronto.

ùComunque, su una questione non sarà certamente possibile derogare: sia con le nuove scuole ultimate (come auspichiamo), sia con strutture temporanee (ove non fossero ancora ultimati i lavori), dal settembre 2017 gli studenti, piccoli e meno piccoli, dell'asilo, delle elementari e delle medie di Sarnano dovranno tornare al normale orario di lezione mattutino. Nel nome dell'emergenza, con tantissima buona volontà e spirito di sacrificio gli studenti, le loro famiglie e gli organi scolastici si sono adattati ad una situazione estremamente disagevole, quale innegabilmente è il doppio turno pomeridiano. Superare il terremoto significa sostanzialmente tornare alla normalità: per i nostri ragazzi, tornare alla normalità signifcherà poter frequentare la scuola al mattino, in più con la tranquillità di farlo in edifici nuovi e più sicuri".

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