Perde tutto alle slot machine e simula una rapina Denunciato

TOLENTINO –  Trascorre otto ore davanti alla slot perdendo oltre 500 euro, poi non sa come giustificarsi con la moglie, così s’inventa una rapina con sequestro di persona.

E' quanto inscenato da un pensionato 65enne residente in un comune  del circondario di Tolentino.

L'uomo, una sera della fine di settembre,  chiama il 112 riferendo di essere stato vittima di una rapina ad opera di uno straniero armato di coltello, che tra l’altro lo aveva costretto ad accompagnarlo con la sua macchina nella zona di Loro Piceno. Subito i carabinieri della Compagnia dei carabinieri di Tolentino raggiungono il pensionato il quale fornisce loro una dettagliata versione. Racconta che si è dovuto fermare con l'auto in una località del comune di San Ginesio e quando è sceso si è trovato di fronte uno sconosciuto di colore che, armato di coltello, lo  ha minacciato  e si è fatto consegnare il denaro che aveva nel portafogli. Impossessatosi delle 500 euro, il malfattore, sempre minacciandolo con l’arma, si è fatto accompagnare nei pressi di Loro Piceno, dove lo sconosciuto scendeva facendo perdere le proprie tracce.

Seppur con qualche piccola incongruenza, ai militari il racconto appare abbastanza credibile. Così iniziano le ricerche e le indagini con controlli a tappeto nella zona. Ma più le indagini vanno avanti, più emergono le incongruenze nel racconto. Poi l’acume di un maresciallo del Nucleo Operativo ha permesso nel giro di qualche giorno di smascherare la sceneggiata. Infatti, unitamente ad altri militari, è riuscito a ricostruire in maniera puntuale e precisa tutti i movimenti fatti dall’uomo in quella giornata; ricostruzione che ovviamente ha smentito la sua versione. Allora, di fronte alla lunga serie di evidenze, al pensionato non è rimasto altro che ammettere di aver inscenato il tutto per giustificare la perdita delle 500 euro che gli sarebbero dovute servire per pagare dei materiali edili acquistati per la sua casa in ristrutturazione.

E’ scattata così la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata ed ora il 65enne dovrà rispondere di simulazione di reato e procurato allarme.

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