Verso il nuovo Dpcm – Nuove misure in base ai territori, Italia divisa in 3 aree e 3 scenari di rischio

“L’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante” si va verso uno scenario di tipo 4, “c’e’ il rischio tenuta dei servizi sanitari in alcune regioni”, ha detto il premier Conte.

“Il quadro è grave su tutto il territorio nazionale” ma soprattutto in alcune regioni e province autonome, ha aggiunto, spiegando che “gli ultimi dati del report dell’Iss hanno “costretto a prefigurare un nuovo corpus di misure restrittive da adottare prima di mercoledì 4 novembre“.

▶️Misure differenziate, “nel prossimo Dpcm ci saranno tre aree di rischio.“No ad un regime indistinto sul territorio” spiega il premier. “Il prossimo Dpcm individuerà tre aree corrispondenti a tre aree di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”. Questi scenari “dovranno tener conto – ha spiegato tra l’altro il premier – dell’indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell’occupazione dei posti letto negli ospedali”.

▶️“Limiti alla circolazione in tarda serata”  Il governo prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”.

▶️ “Riduzione 50% limite di capienza dei mezzi pubblici” Il governo prevede a livello nazionale “la  riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici  locali” dice in aula Conte.

▶️”Scuole di secondo grado in Dad” Nel dpcm si prevede “anche integralmente” la didattica a distanza per le scuole di secondo grado”.

▶️”A livello nazionale chiudiamo mostre e musei, e centri commerciali nel weekend” “Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari  parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri.

▶️ “Limiti a spostamenti da e verso regioni a rischio”. “Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute”.

▶️“Nell’ultima settimana 11 regioni sono classificate a rischio elevato o molto elevato, altre 8 sono classificato a rischio moderato e una probabilità di progredire a rischio alto nel prossimo mese. L’Rt al momento si colloca a 1,7 con un indice inferiore a 1,5 in poche regioni, in alcune regioni il dato risulta superiore alla media nazionale”, ha osservato. “Gli italiani contagiati sono di numero ben più elevato rispetto alla prima ondata anche se la qualità dei contagi è diversa e inferiore. Oggi fino al 95% per cento delle persone presentano sintomi lievi”. “Misure restrittive con massima speditezza”.

▶️ “Consapevoli della rabbia dei cittadini, ma no dilemma tra salute ed economia”. “Siamo consapevoli della frustrazione e della rabbia dei cittadini che si trovano a convivere con nuove limitazioni alle libertà personali. Conosciamo le ripercussioni che le restrizioni avranno sulla situazione economica” ha poi precisato il premier. E ha ribadito: “Non ci può essere dilemma tra protezione della salute ed economia. Tanto più saremo in grado di piegare la curva dei contagi tanto più potremo allentare le restrizioni”.

▶️”Potremmo disporre di mezzi e personale medico militare”.“In caso di scenario particolarmente avverso, in raccordo con il ministro della Difesa, che ringrazio, potremmo disporre di mezzi e di personale medico militare in parte già attualmente operativo” ha osservato inoltre Conte.

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