Osimo e San Severino, sospesa la chiusura dei punti nascita

SAN SEVERINO MARCHE –  Nessuno dei punti nascita sotto i mille parti chiuderà il 31 gennaio.

Il Consiglio di Stato ha concesso la sospensiva del provvedimento dell'Asur per l'Ospedale di Osimo, e nel reparto si continuerà a nascere almeno fino al 3 marzo, quando è fissata l'udienza. Il Tar ha accolto il ricorso del Comitato di tutela dell'Ospedale di San Severino Marche, e dei Comuni di Pievebovigliana, Esanatoglia e Castelraimondo, e anche nell'ospedale di San Severino Marche si potrà ancora partorire: l'udienza di merito è in calendario il 19 febbraio.

Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha espresso “soddisfazione per il decreto emesso dal Tar delle Marche in risposta a un ricorso presentato dal Comitato per la Difesa e la Tutela dell'ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Tale decreto – sottolinea il primo cittadino settempedano – ha sospeso l'esecuzione della scellerata determina natalizia n.913 del Direttore generale dell'Asur Marche con la quale, a far data dal 31 gennaio, si doveva chiudere anche il nostro Punto nascite. Si tratta solo di un primo risultato, è vero, ma che va nella direzione sperata e da sempre cercata dall'Amministrazione comunale, dalla cittadinanza e da una serie di istituzioni che si sono mosse in modo bipartisan superando ogni ostacolo e divisione. Il primo ad opporsi ad ogni tentativo di chiusura, va ricordato, è stato il Consiglio comunale di San Severino Marche che ha votato, all'unanimità, un documento molto chiaro. Fa ancor più ben sperare – sottolinea sempre il sindaco Martini – in modo particolare anche la sentenza del Consiglio di Stato su Osimo. In queste ore tantissimi cittadini mi hanno chiamato e mi hanno dichiarato solidarietà piena a dimostrazione di quanto sia sentita la questione. Nel primo pomeriggio mi sono nuovamente recato a far visita a Roberto Pioli, il giovane settempedano che da alcuni giorni sta facendo lo sciopero della fame in segno di protesta contro la decisione della Giunta regionale che prevede tagli di servizi, strutture e reparti in tutto il territorio. Ho accompagnato l'assessore regionale Angelo Sciapichetti e cercato di spiegare le ragioni questa azione così forte. Alla luce di questo seppur parziale risultato sono quindi tornato ad invitare Roberto a sospendere lo sciopero della fame. Siamo tutti con lui e continueremo in questa battaglia che accomuna tutti i settempedani e i cittadini dell'entroterra. I legali cui il Comune di San Severino Marche si è affidato per presentare un ulteriore ricorso al Tar hanno notificato tutti gli atti necessari e ora attendiamo anche l'esito di questa ulteriore vertenza. Ci sono elementi di diritto e di fatto per l'accoglimento della nostra domanda e per l'annullamento della determina dirigenziale presa, a sorpresa, la Vigilia di Natale. Non ci possiamo dichiarare felici fino in fondo però perché – conclude il sindaco Martini – il provvedimento del Tribunale amministrativo diventerà definitivo solo il 19 febbraio prossimo, giorno dell'udienza di merito”.

 

 

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