Scivola in un canale durante l’escursione in montagna: uomo muore dopo un volo di 200 metri

Un uomo di 66 anni è morto nel pomeriggio di ieri precipitando in un canale nel corso di un’escursione sul Pizzo Badile Camuno, in provincia di Brescia.

Pizzo Badile Camuno
Brescia, veduta del Pizzo Badile Camuno (Lindiscreto.it)

Un’altra tragedia in montagna, l’ennesima nel nostro Paese. Un’escursionista di 66 anni ha perso la vita nel pomeriggio di ieri mentre si trovava sul Pizzo Badile Camuno, massiccio montuoso della provincia di Brescia. Il 66enne stava percorrendo un sentiero, nel territorio di Ceto, insieme ad alcuni compagni, quando è caduto in un canale da un’altezza di circa 200 metri.

I presenti hanno immediatamente chiamato il numero unico per le emergenze chiedendo l’intervento dei soccorsi, giunti sul posto in pochi minuti. Le operazioni, considerate le avverse condizioni metereologiche, si sono protratte sino a sera. Quando i soccorritori hanno raggiunto il punto in cui era terminato l’escursionista, non è stato possibile far nulla se non constatarne il decesso. La salma è stata poi recuperata e portata a valle.

Ceto, precipita in un canale durante l’escursione sul Pizzo Badile Camuno: morto un 66enne

Soccorso Alpino
Soccorso Alpino (Lindiscreto.it)

Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 18 ottobre, un uomo è morto precipitando nel vuoto durante un’escursione sul Pizzo Badile Camuno, nel territorio di Ceto, centro provincia di Brescia. A perdere la vita Marco Cirelli, 66enne residente a Gussago.

La vittima si era recata, insieme ad alcuni amici, sulla cima per un’escursione. Durante la discesa, come riporta la redazione di Brescia Today, per cause ancora da accertare, è scivolata finendo in un canale. Un volo di circa 200 metri che non gli ha lasciato scampo. Le persone che hanno assistito alla tragedia hanno immediatamente dato l’allarme.

Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso Alpino e del Sagf (Soccorso alpino Guardia di Finanza). Purtroppo, considerate la pioggia ed il vento, i soccorritori hanno faticato per raggiungere il punto in cui era finito l’escursionista. Le operazioni si sono concluse in serata: una volta individuato il 66enne, è stato possibile constatarne la morte sopraggiunta per le gravi lesioni riportate nella caduta.

Lascia due figli

Dopo la constatazione del decesso, si è provveduto al recupero e al trasporto a valle della salma, ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria che potrebbe nelle prossime ore stabilire ulteriori esami. Per ricostruire la dinamica della tragedia, sono intervenuti i carabinieri che hanno svolto tutte le verifiche del caso.

La notizia si è diffusa subito a Gussago, la cui comunità si è stretta al dolore dei familiari del 66enne che lascia due figli.

Pochi giorni fa, un’altra tragedia analoga sul monte Orsiera (Torino), dove, martedì 17 ottobre, un’escursionista di 29 anni, disperso da giorni, è stato trovato senza vita dopo essere precipitato nel vuoto.

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