Nuove notizie in merito alle condizioni di salute del leader di Forza Italia. Come sta Silvio Berlusconi? Oggi ci saranno novità
Sono quasi passate due settimane dall’improvviso ricovero di Silvio Berlusconi all’ospedale San Raffaele di Milano, che ha fatto preoccupare tutto il mondo politico e non solo. Dalla terapia intensiva per circa 10 giorni, le condizioni sembrano che stiano migliorando.
La famiglia, d’altronde, dai figli, alla moglie, vogliono ricevere ogni giorno sempre dettagli ed aggiornamenti per avere sempre maggior sicurezza. Intanto, all’esterno dell’ospedale, ci sono tante persone e giornalisti che sono piazzati da 12 giorni. Berlusconi, non si sa quando verrà rilasciato, perché la situazione è sempre un po’ delicata.
Berlusconi trasferito in degenza ordinaria
Dalle preoccupazioni iniziali, con difficoltà respiratore, problemi cardio vascolari ed accenno di leucemia che ha causato infezione polmonare, si è passati ad una tranquillità modesta. Si attende sempre il referto medico del professor Zangrillo, che probabilmente sarà emanato in giornata.
Intanto il leader di Forza Italia e presidente del Monza, Berlusconi, è stato trasferito in degenza ordinaria, quindi, ciò vuol dire che la situazione dopo un bel po’ di tempo e controlli stia nettamente migliorando. Ciò non vuol dire che Berlusconi, potrà essere dimesso.
Sul referto dei medici di ieri, c’è scritto “Proseguono le cure e il monitoraggio dei parametri funzionali”.
Il figlio Pier Silvio, inoltre ha rilasciato delle parole, di ottimismo: “Mio padre è di buon umore, è un esempio, pensa già in prospettiva”, ed ha comunicato ad i media, che il padre ha anche visto la gara di andata di Champions League tra Milan e Napoli. Quindi, anche le emozioni per la sua squadra del cuore, le ha sapute controllare.
Si cerca ancora di fermare questa infezione polmonare che è emersa da una leucemia mielomonocitica. Le cure di questi giorni, si sono basate sulla disposizione di medicinali che fermassero possibilità di tumori del midollo osseo.
Questi trattamenti però, non saranno decisivi a risolvere totalmente la situazione, e Zangrillo valuterà ulteriormente le cure da stabilire.
Oggi sarà il 13° giorno di ricovero di Berlusconi e non è ancora chiaro quanto tempo resterà in terapia ordinaria. C’è grande fiducia però, in attesa del referto medico giornaliero del professor Zangrillo.