Non buttare mai via l’acqua di cottura delle patate, potrebbe tornarti molto utile. Ecco come riutilizzarla per scopi personali e non.
Quando ci capita di cucinare o bollire delle patate siamo soliti metterle in una bacinella o un contenitore e scaldarle sul fuoco.

Questo ingrediente può tornarci molto utile in cucina e a tavola ma un po’ tutti incappiamo in un errore molto comune al giorno d’oggi. Quando scaldiamo le patate in acqua tendiamo quasi sempre a gettare via il liquido.
La concentrazione si ripercuote senza pensarci due volte sull’ingrediente o la ricetta da abbellire con le patate per dare sostanza e prelibatezza. Se invece poniamo l’attenzione sull’acqua bollente non facciamo altro che la cosa più giusta.
Quest’ultima può tornarci utile in molte circostanze che rappresentano la cura del personale oppure del nostro amato giardino. Vediamo in che modo è possibile riutilizzarla e quali benefici può portare
I benefici del riutilizzo dell’acqua per scaldare le patate: dove e quando potrà tornarci utile
In pochi sanno o probabilmente per errore ci fanno poco caso che l’acqua che utilizziamo per riscaldare le patate sul fuoco può portare enormi benefici da diversi punti di vista.

Per prima cosa c’è da sapere che l’acqua calda di cottura del tubero è ricca di amido e minerali di varia natura.
Considerando ciò è importante sapere che l’acqua bollente delle patate trasferisce energia e vitalità alle piante da giardino. Serve inoltre a debellare le erbacce e allontanare insetti e parassiti in una soluzione a spray.
Inoltre è un ottimo repellente per il trattamento di pelli sensibili e delicate, fungendo da alleato per la cute ruvida e secca. Inoltre sostituisce in un certo modo la maschera nutriente per capelli donando al cuoio morbidezza e lucentezza.
Potrebbe senz’altro sostituirsi ad un classico digestivo da tavola e fungere da antidoto per la pesantezza o l’irritazione da stomaco.

L’acqua delle patate cotte infine è un ottimo alleato per gli idraulici in quanto permette di gestire la formazione di grasso e detriti da scarico.