Fai attenzione alla colomba pasquale quando la mangi. Devi sapere che contiene un certo numero di calorie e dunque fare delle scelte oculate.
Con l’arrivo della Pasqua 2023 chiunque metterebbe in conto di dover ‘conservare’ lo stomaco per arricchirlo dei cibi di tradizione.

L’usanza alimentare tra casatielli salati, dolci, pastiere e salumi vari è molto comune al Sud Italia dove si raccomanda di distribuire il cibo in maniera corretta durante il consumo dei pasti a tavola nei giorni rossi di Pasqua e Pasquetta.
La colomba pasquale ad esempio è un alimento dolciario in grado di rovinarti lo stomaco se in precedenza tra antipasti e primo piatto non ti sei risparmiato affatto.
Non basterebbe neppure una goccia d’amaro o limoncello per digerire una fetta di colomba, mangiata come ciliegina sulla torta di un pranzo regale.
Questo dolce tipico di Pasqua lo possiamo trovare ovunque nei supermercati e nei punti vendita di stampo artigianale ma dobbiamo sapere che contiene un determinato numero di calorie e dunque va consumato in maniera ragionata
Colomba pasquale, ecco quante calorie contiene: fai molta attenzione a tavola!
Per chi segue una dieta specifica e ipocalorica deve sapere che la colomba pasquale è il classico alimento dolciario che insieme alla pastiera può contribuire ulteriormente alla pesantezza di stomaco.

Se alla fine dei pasti vorremmo assaggiare anche solo una fetta di colomba tradizionale allora dobbiamo necessariamente risparmiarci sugli antipasti, i primi piatti (massimo 50-60 grammi) e ridurre considerevolmente i grassi.
Questo accade perché la colomba è uno degli alimenti dolciari con il maggior numero di zuccheri presenti.
Basterebbe sapere che ciascuna porzione di colomba (circa 100 grammi) arriva a contare ben 350 chilocalorie.
E’ consigliabile a tal proposito iniziare l’abbuffata pasquale a tavola con un assaggio d’insalata, poco olio nei primi piatti e un’abbondante porzione di Omega 3 come pesce oppure carne.

Dopodiché potrete degustarvi senza sentirvi appesantiti più di tanto il classico dolce pasquale che in fondo farebbe gola un po’ a tutti.